domenica 18 agosto 2013

COSMETICI NATURALI ED ECOBIO: CHIARIMENTI E TERMINOLOGIA

Buona estate blogamici e blogamiche, stamattina vorrei condividere con voi un interessante articolo letto sulla pagina web di IO DONNA, scritto da Riccarda Serri, che credo sia interessante per chi è appassionato o si sta avvicinando alla cosmesi naturale ed ecobio e non vuol far confusione con la terminologia che spesso leggiamo in giro. Ho copiato, e incollato, il testo da questo link: Cosmetici naturale e marchi ecologici: chiariamo:
Naturale: il cosmetico naturale al 100% non esiste, se si escludono gli olii e i burri vegetali puri. Il termine naturale in realtà dice tutto e niente: naturale infatti è tutto cioè che si trova nel nostro pianeta segmentato in diversi comparti: regno minerale, fossile, vegetale, animale, umano, geosfera, biosfera, atmosfera, stratosfera ecc. La Natura è la GLOBALITA (L’uranio, il mercurio o asbesto si trovano anche nel mondo minerale, dovrebbero anche essere chiamati “parte della natura”?). A noi piace il usare il termine naturale solo per indicare una filosofia e uno stile di vita.
Ecologico (o “eco-friendly”): Un cosmetico è ecologico quando è fatto con componenti derivati da fonti rinnovabili, nel modo meno impattante con l’ambiente, derivati dal mondo vegetale e da chimica verde; è il più biodegradabile possibile, anche nel packaging. Non contiene derivati del petrolio (vaselina, paraffina), siliconi, ftalati, etc.

Eco-biologico: è un cosmetico ecologico, nel quale gli ingredienti vegetali provengono da coltivazione biologica.
Eco-dermo-compatibile: è un cosmetico il più ecologico possibile, ma anche ipoallergenico e dermatologicamente testato (il cosmetico ecodermocompatibile, al momento attuale, può contenere basse quantità di molecole non ammesse nei disciplinari delle certificazioni ecologiche strette: queste molecole devono figurare nella parte più bassa dell’INCI, ovvero della lista di ingredienti).
Eco-bio-dermocompatibile: è un cosmetico eco-dermo-compatibile, in cui le componenti botaniche provengono da coltivazione biologica.
Ipoallergenico: il cosmetico testato “ipoallergenico” è caratterizzato dal bassissimo potere allergizzante ed è testato per questo, ma non allergizzanti sono considerate anche molecole come siliconi, paraffina, acrilati (il cosmetico ipoallergenico può non essere ecocompatibile in pratica).
Green Chemistry (o chimica verde, o chimica amica): la ecocosmesi o cosmesi sostenibile non esclude la chimica, ma sceglie la cosiddetta “green chemistry”, ovvero molecole sostenibili, e biodegradabili (o più biodegradabili), non provenienti dalla petrolchimica.
EquoSolidale:I cosmetici equosolidali sono spesso ma non sempre e non completamente ecosostenibili nelle loro formulazioni. Garantiscono equità nel prezzo, continuità nei rapporti, rispetto della dignità e dei diritti dei produttori..
SKINECO: è una Associazione scientifica NO PROFIT (non un ente privato certificatore) nella quale dermatologi (“eco-dermatologi”) e chimici controllano e valutano la EcoDermoCompatibilità di cosmetici, tessuti, e di tutto ciò che viene in contatto con la nostra pelle (www.skineco.org).
Certificazioni (Marchi che garantiscono, si tratta di marchi privati): Le “certificazioni” riguardano quasi sempre la “eco-bio-compatibilità”, si tratta di enti privati che controllano che ogni ingrediente contenuto nel prodotto sia ammesso dai disciplinari dell’ente in questione, e che gli estratti botanici siano nella maggior parte biologici. Esistono molti enti certificatori ufficiali- i più noti: ICEA, CCPB, ECOCERT, COSMOS, NATRUE, SOIL ASS – ciascuno differisce da un altro per piccole cose, non c’è ancora un modello unico europeo, ma nessuno ammette per esempio vaselina, paraffina, siliconi, parabeni..
Ecolabel: Disciplinare EUROPEO che garntisce la massima biodegrabilità (in Italia riguarda soprattutto i detergenti personali e di casa).
Associazioni di produttori (es, Cosmebio, BDIH): Associazioni di produttori di ecocosmetici, che si danno normative ecologiche.

Altro:

Vegan OK (garantisce non qualità del prodotto, ma che non contiene alcun ingrediente animale o di origine animale, nemmeno miele), Cruelty free (è vietato testare i cosmetici su animale, per cui è un marchio inutile), Impatto Zero (non garantisce la qualità del cosmetico, ma che le emissioni di CO2 utilizzate per fare il prodotto verranno rimpiazzate con alberi piantati.

I prodotti si trovano nei seguenti circuiti di vendita (non è il luogo dove viene venduto il prodotto che garantisca la sua validità, qualità, ecologicità):

- Farmacia
- Parafarmacia 
- Bioprofumeria 
- Erboristeria 
- Profumeria 
- Grande distribuzione 
- Discount

Spero vi sia stato utile. Un abbraccio :)


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